Cosa faremo:
Giorno 1 Madrid
Arrivo a Madrid , incontro con la guida e trasferimento in hotel. A seconda dell’orario d’arrivo potremo fare una prima passeggiata nei dintorni dell’hotel, o nel centro della città
Giorno 2 Madrid
L’elegante capitale spagnola è un mix unico di monumentale maestosità e di bizzarrie, a Madrid possiamo visitare un sontuoso palazzo reale, un autentico tempio dell’antico Egitto, fare shopping negli eleganti negozi a Gran Via o nei coloratissimi mercatini di quartiere, passeggiare per piazze elegantissime o ammirare dall’alto uno stadio leggendario. Per non parlare del Mitico Paseo del Arte, una strada dove fanno bella mostra di se il Prado, il Reina Sofia e il Thyssen-Bornesmiza, tre dei più importanti musei al Mondo in un’unica via.
Quindi partiamo subito dopo la colazione per il primo tour della capitale spagnola, iniziando dal centro storico, dalla Plaza de Touros e il Passeio da Castellana, la più importante via di Madrid, e poi Gran Via, Plaza Cibeles, i tre musei sopra citati, la splendida stazione di Atocha, Plaza de Touros e il Passeio da Castellana, la più importante via di Madrid, Il Santiago Bernabeu, e poi la Puerta del Sol, la piazza più amata dai cittadini, il luogo che simbolicamente rappresenta il centro di tutta la Spagna. È una semplice placca sul pavimento a donarle questa simbolica caratteristica: parliamo della placca che indica il “chilometro zero”, punto da cui partono a raggiera le differenti strade nazionali che dalla capitale portano ai punti più disparati del paese, la piazza con l’Orso e il Corbezzolo, simbolo di Madrid. Termineremo la mattina a Plaza Major, dove sosteremo per il pranzo.
Nel pomeriggio inizieremo con il vicino e splendido Mercato di San Miguel, per poi continuare visitando l’imponente Palazzo Reale e la splendida Cattedrale di Almudena.
Chi vuole può tornare in hotel e prepararsi per la sera, chi proseguire lungo la Gran Via per un pò di shopping, facilitati dalla metropolitana che segue tutto il percorso della via, oppure ritornare a Puerta del Sol dove assistere al tramonto tra aperitivi, bande musicali e giocolieri improvvisati. Pernottamento
Giorno 3 Madrid
Un giorno non basta, non basterebbe una settimana ma un giorno in più fa sempre la differenza quando si parla di città come Madrid. Lasceremo la libertà di scegliere il Museo o i Musei da visitare, e/o per visitare con più calma i luoghi che abbiamo incontrato nel nostro tour panoramico. Pernottamento
Giorno 4 Madrid e dintorni
Una giornata da passare nei dintorni di Madrid, ecco le nostre opzioni:
Antica e bellissima capitale della Spagna, una città con mille toni diversi di cultura, prima araba, poi ebraica e infine cristiana. Toledo fu la capitale fino al 1560, grazie alla sua posizione strategica sopra una collina, dominando il Rio Tejo, appare come una fortezza naturale al centro della Penisola Iberica. Tra le sue tradizioni più famose le Spade Toledane, prodotte da più di 2 mila anni le spade di Toledo erano considerate le migliori lame europee, inimitabili. Bellissima l’Alcazar che domina la città e la piazza Zocodover, centro di ritrovo storico.
La città di Miguel Cervantes, conosciuto in tutto il mondo come l’autore del Don Chisciotte della Mancia, la città della spettacolare Università Patrimonio dell’UNESCO e sede nella “Casa de la Entrevista” del primo incontro tra i Re Cattolici Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia e Cristoforo Colombo nel 1480. Dopo quell’incontro fu dato mandato a Colombo di intraprendere il viaggio che ha cambiato il mondo( first view, last view). Passeggiare per le stradine di Alcalà è fare due salti indietro nel tempo.
Sede del Palazzo Reale i cui meravigliosi giardini che costeggiano il fiume Tago, sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità nel 2011. Il Palazzo è ricco di decorazioni e mobili in oro e porcellana dell’epoca della regina Maria Teresa d’Austria. Una delle sale, il Gabinetto Arabo, è ispirata alla famosa Alhambra di Granada, e ci porta nel magico mondo delle Mille e una notte.
Il centro storico di Aranjuez è stato dichiarato Complesso Storico-Artistico, trattandosi di un esempio singolare di sviluppo urbanistico barocco. Progettato nel 1747 da Giacomo Bonavia, dal momento stesso della sua nascita come città, fu concepito come uno spazio nobile che doveva ospitare edifici di livello elevato. Grandi case con patios, cupole, palazzine, conventi, balconi, piazze, vie spaziose… rappresentano la testimonianza di quattro secoli di storia.
Il Grand Palacio Real de San Lorenzo de Escorial, Patrimonio dell’UNESCO, un enorme edificio, 208 mt per 162 in granito, ospita 2000 stanze affrescate da pittori come Tintoretto, Tiziano, El Greco, e che si inserisce all’interno di una Basilica, un Monastero e un Museo.
Ubicato nel cuore della Sierra de Guadarrama (su un versante del Monte Abantos), a soli 50 chilometri da Madrid, San Lorenzo dell’Escorial è uno dei municipi di maggior interesse turistico e culturale della zona.
Una delle città più spettacolari e affascinanti della Spagna, Patrimonio Unesco, con il suo importante centro storico romano. L’imponente e bellissimo acquedotto romano e Praça do Azoguejo sono la porta d’ingresso alla città. Tra monumenti ed edifici medievali e rinascimentali troviamo la Chiesa di San Miguel dove fu incoronata la regina Isabella e la Cattedrale gotica costruita da Carlo V, in Piazza Mayor.
Giorno 5 In viaggio da Madrid a Siviglia
Lasciamo Madrid per il sud della Spagna, attraversando le ‘meravigliose regioni’ di Estremadura prima e Andalusia poi. Luoghi che hanno ispirato il Cervantes e scenari dei gesti di Don Chisciotte de la Mancha.
L’Estremadura, al contrario di altre zone della Spagna, al confine con il Portogallo, è una zona agricola caratterizzata da verdi vallate con ciliegi e ulivi, campi di grano, pascoli e colline boscose.
Le città principali della regione sono Céceres, caratterizzata da palazzi rinascimentali e rinomata per il suo quartiere ebraico, e Mérida, ricca di straordinari reperti romani. Paesaggi incantati tra vigneti e mulini a vento, castelli e borghi medievali e una gastronomia ricca di sapori semplici della tradizione. Neanche un chilometro di questo itinerario ti lascia senza una sorpresa e un’emozione, una sosta per una degustazione, un momento da togliere il fiato.
Faremo sosta a Merida, antica citta romana con una bellissima arena con ristorante annesso dove potremo degustare i prodotti della regione.
In serata arrivo a Siviglia.
Giorno 6 Siviglia
Giornata dedicata a questa splendida città colorata e piena di emozioni. Iniziamo dal Parco Maria Luísa, donato alla città di Siviglia dalla principessa Maria Luísa nel XVII secolo. XIX sede dell’Esposizione Iberoamericana del 1929, dove si trova la spettacolare e bellissima Praça de Espanha, decorata con maioliche raffiguranti le varie città spagnole. Attraversando poi l’università e il Real Alcazar, arriveremo a Praça do Triunfo per visitare la Cattedrale di Siviglia, il più grande edificio gotico del mondo, dove si trova la tomba di Cristoforo Colombo, la Giralda (ex minareto della moschea, poi trasformato nel campanile della Cattedrale) e l’affascinante quartiere ebraico di Santa Cruz.
Pomeriggio libero con suggerimenti di una gita in barca sul fiume Guadalquivir, che scorre attraverso il centro della città, visitare il Metropol Parasol, una struttura d’arte contemporanea da cui si può vedere l’intera città, o una gita al quartiere di Triana, leggendario luogo di nascita del flamenco.
In serata obbligatorio assistere ad uno dei tanti spettacoli di flamenco, assaporando la ricca cucina andalusa. Pernottamento.
Giorno 7 Siviglia e dintorni
Opzioni di visita nei dintorni di Siviglia:
Nel paese di Santiponce a 12 km da Siviglia. Un luogo storicamente molto importante, dove nacque l’imperatore Traiano e trascorse la proprie gioventù l’imperatore Adriano. In questo parco sono ancora visibili la urbe, l’anfiteatro e molti mosaici.
Itálica è un ottimo esempio di urbe romana, nel quale si identificano chiaramente le vie di comunicazione, gli edifici pubblici e le costruzioni private. L’insediamento romano nella zona di Santiponce è databile al 206 a.C. anche se le età di maggior successo furono quella traianea e adrianea. La gran parte dei resti archeologici si trovano nel parco, solamente il Teatro romano (in corso di una completa valorizzazione) e le Terme minori si ubicano al di fuori dall’itinerario. Il recinto invece, include un percorso raccomandato che si sviluppa in un incantevole scenario, un giardino curato nel quale i cipressi sono i protagonisti dei viali.
A soli 90 chilometri da Siviglia possiamo trovare probabilmente il miglior jamón d’Andalusia. Aracena, infatti, non è molto lontano dalla capitale della regione. In questa cittadina della provincia di Huelva, immersa nell’omonima sierra, non solo troveremo prosciutto e una gastronomia incredibile, ma anche monumenti di elevato interesse e una spettacolare grotta, la gruta de las maravillas che ovviamente visiteremo per poi goderci i sapori di Aracena e le meraviglie dell’Andalusia e le sue famose Sierre.
La città che domina la valle del Guadalquivir venne trasformata più volte. Cartaginesi, Romani, Mori del regno al-Andalus e i Re Cristiani cambiarono la configurazione della città a proprio piacimento, lasciandoci in eredità uno dei complessi patrimoniali più importanti d’Andalusia.
Alcazar de la Puerta de Sevilla, Torre del Homenaje, la Torre del Oro, il cortile con l’Aljibe, Puerta de Córdoba e l’Alcazar del Rey Don Pedro e infine Imperdibile la visita alla piazza principale del paese, la Plaza San Fernando. Da qui è visibile il Municipio e a poca distanza si situa la particolare Plaza de Abastos (piazza del mercato). Una tipica giornata andalusa.
Ad Osuna, c’è stato un avvenimento nel 2014 che ha scombussolato per quindici giorni il tranquillo paese. Per due settimane, infatti, la famosa serie “Il Trono di Spade” o “Games of Thrones” ha girato una piccola parte della quinta stagione proprio ad Osuna e questa cittadina si è vista invasa da moltitudini di fan, attori ed addetti ai lavori.
Non deve sorprendere come la città di Osuna sia stata scelta dalla casa produttrice per girare qualche scena di questa serie TV dal grande successo. Oltre ad un importante e sorprendete patrimonio romano e preromano, come il Coto de las Canteras e la Necropoli romana, Osuna ospita un ricco centro storico per lo più cinquecentesco.
A 90 km da Siviglia Jerez de la Frontera è la capitale del vino sherry, del cavallo e della Moto Gp. Jerez è una cittadina molto bella, oltre alla spettacolare Cattedrale e all’Alcazar, tanti sono i monumenti visitabili in questa città. Nella capitale del vino e del cavallo è assolutamente imprescindibile fare una visita a una delle numerose cantine per scoprire la storia e la cultura attorno allo sherry e degustarne i sapori e per gli appassionati programmare un’escursione alla scuola equestre reale.
E infine Cadice, che potrebbe anche essere associata alla visita di Jerez, le due città sono molto vicine. Cadice, Cadiz in Spagnolo, è una graziosa città costiera arroccata su un promontorio sull’Oceano Atlantico.
Il centro storico si trova su una penisola ed è dominato dall’imponente cupola della Cattedrale di Cadice. Il vecchio quartiere di Cadice è famoso per il suo fascino pittoresco dovuto ai molti edifici nobiliari, come la Casa del Almirante e Casa de las Cadenas, all’architettura moresca, e al labirinto di stradine che risalgono al Medioevo che si aprono su piazzette punteggiate da bar e ristorantini.
Alcune parti delle mura del XVIII° secolo sono ancora in piedi come la Porta di Terraferma. Cadiz è piena di piccoli negozi dove è possibile trovare i migliori vini andalusi, lo sherry, ceramiche, mobili e molti altri oggetti di artigianato. Alcuni dei migliori negozi della città si trovano nei dintorni di Plaza San Juan de Dios mentre 2 grandi vie commerciali sono Calle Ancha e Calle Columela.
Giorno 8 In viaggio da Siviglia a Cordova
Sono 140 i chilometri che separano Siviglia e Córdoba. Un’area ricca di cultura, di storia e di città-monumento. Uno spazio che ha visto transitare nell’arco della propria storia decine e decine di civiltà di diversa origine, religione e tradizioni.
Il paesaggio passa dalla Vega del Guadalquivir (pianura alluvionale) alla Campiña (campi agricoli) per far posto alla Sierra Morena al nord. Gli estesi campi agricoli di questa zona disegnano differenti quadri durante le stagioni dell’anno. Dal verde al giallo primaverile con la fioritura dei girasoli e del grano, all’ocra durante la lunga e secca stagione estiva, sino al marrone e al verde dell’aratura e semina della stagione invernale.
In un’ansa del Guadalquivir, nel cuore dell’Andalusia sorge Cordoba, una città imperdibile. All’arrivo a Cordoba, saremo accolti dalla maestosità del ponte romano che entra nella città dalla Porta del Puente e dal profilo della Moschea, simbolo assoluto dell’architettura islamica in Spagna, Moschea che sarà la nostra prima visita, subito dopo aver lasciato i bagagli in hotel e aver pranzato nella splendida Plaza da Corredeiras.
Potremo ammirare il meraviglioso intreccio tra arte e religioni, edificio affascinante che incarna i numerosi cambiamenti politici e religiosi che la città ha subito nel corso dei secoli e oggi è la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Costruita nel 785 dall’emiro Abd ar-Rahman I sul sito di una antica chiesa visigota, la Mezquita è opulenta e lussureggiante: mosaici d’oro, giganteschi archi con 856 colonne e giochi di luci si rincorrono lungo i 23 mila metri quadrati dell’edificio opera meravigliosa degli architetti islamici. Pernottamento
Giorno 9 In viaggio da Cordoba a Granada
In mattinata continueremo il nostro viaggio verso Granada, visitando Il magnifico palazzo-città di Azahara, costruito da Abd-al Rahaman III ai piedi della Sierra Morena, a 8 chilometri da Cordoba. L’edifico, costruito nel 936 in onore della concubina preferita del califfo e per essere il fiore all’occhiello del regno, è avvolto da leggende e miti che narrano come i mandorli e ciliegi siano stati piantati tutto intorno per colmare la nostalgia del califfo per le montagne innevate della Siria. Destinata a diventare la nuova capitale del califfato, la città fu costruita su una collina con 3 terrazzamenti e fu protetta da una cinta muraria al cui interno svettava, nel punto più alto, il Castello Reale. La pianta della Medina è pressoché rettangolare ed è divisa in 3 parti: marmi con venature rosse e viola, oro e pietre preziose ornavano questo luogo leggendario oggi in rovina e solo in parte riportato alla luce.
Proseguimento e sosta per il pranzo a Lucena, la più importante città di cultura ebraica della Spagna, con una ottima cultura gastronomica e ottimi vini. Durante la sosta visiteremo il Castello del Moral, una costruzione difensiva del XI secolo, epoca ebraica della città. Il cestello possiede quattro torri. Quella del Homenaje fu anche la cella dell’ultimo re nazarí di Granada, Boabdil el Chico. È per questo che questa torre, dalla quale è possibile avere anche una bellissima vista della città, viene chiamata “de los lamentos del moro”.
Raggiungeremo Granada al tramonto, e subito dopo aver lasciato i bagagli in hotel, faremo una leggera e piacevole passeggiata al Mirador de San Nicolas, un belvedere con vista sull’Alhambra e sulla Sierra Nevada.
Giorno 10 Granada
Al mattino presto partenza per visitare Granada iniziando da Puerta da Elvira, la porta da cui Isabella e Ferdinando di Spagna entrarono a Granda nel 1492, concludendo la riconquista cristiana contro gli arabi. Proseguiremo lungo una delle strade più affascinanti da Granada a Calle de Elvira, Plaza Nueva, Plaza Bib Rambla e infine Calle Nueva Caldeira “la casa le sale da tè”, e negozi colorati che vendono tappeti e altri prodotti arabi e nordafricani.
Nel pomeriggio, visiteremo l’Alhambra (La Rossa), una magia, il simbolo di Granada, considerato il più grande monumento dell’architettura e dell’arte araba nel mondo. Fortificata su una collina alta 150 metri che domina la città dove vivevano i principi Nasridi, la dinastia araba che dominava la regione. È il monumento più visitato in Spagna e ci sono anche opzioni per visitarlo di notte in un ambiente davvero magico. Pernottamento.
Giorno 11 Granada e i suoi dintorni
Opzioni di visita di un giorno nei dintorni di Granada:
La zona de Las Alpujarras, un fantastico labirinto di vallate che si estende per circa 70 chilometri sul versante meridionale della Sierra Nevada, è uno dei luoghi più suggestivi dell’Andalusia e dalla bellezza naturale incontaminata.
Ai fianchi delle colline terrazzate sorgono numerosi villaggi dalle case bianche di origine araba circondati da boschi ricchi di torrenti. Lanjaron, famosa località termale, Orgiva, il maggiore centro della Las Alpujarras, i pittoreschi borghi di Caratunas, Pampaneira, Bubin, Capileira, Pitres, Portugos, con la sua sorgente naturale, e Trevelez, il paese più alto della Spagna. Questi borghi unici hanno conservato la loro architettura berbera tradizionale con grappoli di case a schiera di color grigio-bianco con tetti di argilla piatti.
Nei ristoranti delle Alpujarras è possibile assaggiare la ricca e saporita cucina di tempi antichi. Trevelez è famosa per il suo jamon serrano, per l’ottima carne e le trote dei torrenti locali. Un caratteristico piatto alpujarreno consiste in uova al tegame, patate fritte, prosciutto, salsiccia e un pezzo di sanguinaccio. Una giornata slow.
Intorno al Castillo de San Miguel del XVI secolo, dal quale si gode di un meraviglioso panorama sulla costa, sorge Almuñecar, graziosa e antica cittadina. Almuñécar, a 80 chilometri da Granada, è considerato uno dei luoghi turistici più attraenti della Costa Tropical.
La città è stata fondata nell’VII secolo a.C. dai romani ma il suo nome è dovuto alla dominazione araba. Due importanti necropoli fenicio-puniche, un acquedotto romano di oltre 7 chilometri, le torri di guardia sono solo alcune delle ricchezze di questa cittadina unica.
Vicino a Playa de San Cristobal si trova il Parque Ornitologico Loro-Sexi e a poca distanza c’è il piccolo Museo Arqueologico, allestito nella Cueva de Siete Palacios, un complesso di gallerie romane.
La cucina di Almuñécar si basa su antiche tradizioni, spesso di origine araba. I biscotti con il melone, la zucca con la salsiccia, le grigliate e la crostata di mango sono alcuni dei suoi piatti tipici.
Arroccata su un dirupo e ai piedi del grande Castillo Arabe, un edificio del X secolo che svetta a 105 metri sul livello del mare e che ospita il Museo Arqueologico, sorge la città bianca di Salobrena, gioiello della Costa Tropicale nella provincia di Granada.
Le tortuose strade fiorite e le case bianche rendono questa località turistica molto affascinate. Per un po’ di fresco e per lasciare giocare tranquilli i bambini recatevi al Parque de la Fuente. Al di sotto del paese si trovano numerose e frequentate spiagge di sabbia scura, ricche di ristoranti e di chiringuitos, piccoli bar all’aperto. Lungo il litorale noterete il Penon, una massiccia roccia che si sporge sul mare e che nel corso dei secoli è stata utilizzata come prigione e come luogo di sepoltura cristiana.
Al largo di questa scogliera si trova un reef artificiale ideale per le immersioni e lo snorkeling, attività ideali da svolgere anche nella meravigliosa spiaggia di Caleton
Giorno 12 In viaggio da Granada a Murcia
Al mattino lasceremo la bellissima Granada per la Regione di Murcia attraversando l’affascinante Sierra Nevada, scenario di molti film di Hollywood, e il parco più grande della Spagna. Arrivo a Murcia e sistemazione in hotel. Pranzo e nel pomeriggio passeggia nel centro storico barocco di questa città circondata dalle montagne della Sierra de Espumas a pochi chilometri dal mare.
Murcia, una città di origine araba la cui esistenza è strettamente legata ai fertili campi del fiume Segura. Fra le storiche strade delle antiche corporazioni emerge la torre della Cattedrale, uno dei simboli della città.
Nonostante il territorio intorno a Murcia sia popolato da oltre 2000 anni, il capoluogo fu fondato solo nell’831, anno in cui l’emiro di Cordova Abderramán II ordinò la costruzione di una città cinta da mura sulle rive del fiume Segura, facendone poi la capitale del territorio califfale.
La città vecchia si estende presso il fiume Segura, con strade ricche di storia che conservano i nomi delle antiche corporazioni che vi avevano sede, come le commerciali vie Platería, Trapería e Vidrieros. Pernottamento.
Giorno 13 Murcia e il suo litorale
Una delle principali attrattive turistiche di Murcia è il litorale, noto come Costa Cálida. I suoi 250 chilometri si snodano tra il Mar Menor e il Mediterraneo, con una lista infinita di spiagge con i fondali più belli di tutto il paese, e una trasparenza e una visibilità che consentono di avvicinarsi alla flora e alla fauna acquatica in una zona in cui spesso si vedono anche resti di imbarcazioni affondate.
Questa località marittima che suscitò l’interesse di cartaginesi e romani, deve la sua denominazione attuale all’antico nome latino Cartago Nova. Cartagena fu anche araba, fino alla riconquista portata a termine da Ferdinando III il Santo che la annesse al regno di Castiglia.
La ricca eredità di Cartagena si estende sulle rive del suo porto turistico. Le Mura del Mare, costruite per volontà di Carlo III (sec. XVIII), delimitano il centro storico.
L’ingresso al centro storico è presieduto dal Palazzo Municipale o Comunale, un gioiello dell’architettura modernista degli inizi del XX secolo. Andando verso il Parco Torres (dietro le Mura del Mare) si trova la Cattedrale Antica. Si tratta della chiesa più antica di Cartagena (sec. XIII), i cui resti poggiano sulla gradinata di un preesistente Teatro Romano scoperto nel 1987.
Edificato nel I secolo a. C., insieme a quello di Mérida, è uno dei più importanti della Spagna. I reperti rinvenuti in questo sito si possono ammirare nel Museo del Teatro Romano. Sono ulteriori testimonianze dello splendore romano della città la zona archeologica del Molinete, il colonnato della Morería Baja e le Mura Bizantine, che a dispetto del nome sono romane.
Da segnalare in particolare l’ Augusteum e il Decumano. Il primo custodisce resti dell’antico foro, un’importante costruzione a carattere pubblico, come testimoniano i lussuosi pavimenti di marmo. Il secondo è un sito annesso al Quartiere del Foro Romano, centro di visita turistica dove si trovano le varie sale delle terme romane della città. D’altra parte, la Casa Fortuna, costruita nel I secolo a. C. e appartenuta a una famiglia benestante, fornisce un esempio di come poteva essere la vita quotidiana nell’Impero romano.
Il Mar Menor è una laguna costiera della regione di Murcia in Spagna. Con una forma semicircolare, è separata dal Mar Mediterraneo da una striscia di sabbia lunga 22 km e tra 100 e 1.200 m di larghezza, chiamata La Manga del Mar Menor. Un luogo splendido punteggiato da città turistiche e piccoli borghi di pescatori.
San Pedro del Pinar, Santiago de la Ribeira, Los Alcazares, La Manga del Mar Menor, Cabo de Palos, sono collegati fra loro da una immensa spiaggia bianca e da un mare cristallino. Una giornata di puro relax.
Giorno 14 In viaggio da Murcia a Valencia
Costeggiamo il bellissimo litorale accompagnati dalla vista delle isole di Formentera e Ibiza. Sosteremo per il pranzo nello splendida Alicante prima di arrivare a Valencia. Nel pomeriggio, prima piccola passeggiata nei dintorni dell’hotel. Pernottamento.
Giorno 15 Valencia
Valencia, l’architettura sorprendente della città delle arti e delle scienze, ma è anche la città della paella e una città dal cuore giovane, antica nell’anima, un po’ araba e un po’ occidentale. Passeremo questo primo giorno visitando una parte del suo centro storico composto da tre quartieri, Carmen, Historico Norte e Historico Sul.
Non possiamo non iniziare da Praça do Ajuntamento, la piazza più bella di Valencia con i suoi edifici neoclassici, e poi visitare il Palau de la Generalitat, il Mercato Pubblico e la Cattedrale in Plaza de la Virgen. Notte libera con possibilità di passeggiare nei quartieri del porto di Valencia, luogo ricco di attrazioni e profumo di mare. Pernottamento
Giorno 16 Valencia
Giornata dedicata alla parte più moderna e sorprendente. La Città delle Arti e delle Scienze di Valencia si estende per due chilometri lungo l’antico corso del fiume Turia. È integrata da sei grandi strutture: l’Hemisfèric (un cinema IMAX dove è possibile assistere a proiezioni digitali), l’Umbracle (un magnifico belvedere con giardini), il Museo delle Scienze Principe Felipe (con numerose proposte interattive), l’Oceanogràfic (l’acquario più grande d’Europa, con più di 500 specie marine), il Palazzo delle Arti Reina Sofía (dedicato alla programmazione operistica) e l’Agora (uno spazio multifunzionale in cui si organizzano concerti e numerose attività).
I vari centri che integrano questo complesso organizzano conferenze, mostre, proiezioni, visite guidate e seminari legati alla scienza, la tecnologia, la natura e l’arte, tutti pensati per stimolare la curiosità e l’attenzione di diversi tipi di pubblico.
Giorno 17 Valencia e il Parco Naturale dell’Albufera
Si trova a soli 10 km dalla città. Natura allo stato puro, tramonti da sogno, passeggiate in barca. Un’oasi urbana circondata da risaie e boschi e l’origine della gastronomia valenciana, perché è proprio qui dove è stata inventata la paella.
Ci sono imbarcaderi nella Gola de Pujol e nei porticcioli di Catarroja, Silla, Sollana e El Palmar. La passeggiata da una quarantina di minuti a mezza giornata, avviene in imbarcazioni artigianali chiamate albuferencs, che terminano con una visita a una tipica “barraca” (casa tipica valenciana), e terminano, ovviamente, con un’autentica paella.
All’imbrunire, i toni rossastri e dorati del tramonto rendono l’ambiente magico.
Giorno 18 In viaggio da Valencia a Barcellona
Colazione e pronti a incamminarci lungo una delle coste più belle del Mediterraneo, dalla Costa Blanca andalusa alla Costa Brava di Barcellona, attraversando il fiume Ebro, il fiume più lungo della Spagna e fermandosi a pranzo nella bellissima Tarragona di fronte dell’isola di Palma da Maiorca. La città è patrimonio dell’UNESCO grazie alle sue numerose opere d’arte, bellezze architettoniche e patrimonio archeologico.
Tarragona, situata sulla Costa Dorada, è un mix di spiagge idilliache e quartieri romani, costruita a partire dall’anno 218 a.C. e ancora oggi considerata la città romana più importante della Spagna.
Arrivo a Barcellona al tramonto e sistemazione in hotel. In serata come non passeggiare e cenare lungo le Ramblas?
Giorno 19 Barcellona
Colazione e partenza per visitare Barcellona, passando per le principali attrazioni turistiche della città, come la Sagrada Familia (con visita), Parque Guel (con visita), Casa Batlò, Casa Vicens e La Pedrera – tutto di Gaudi, passeremo per lo stadio Camp Nou, da Barcellona, attraverso il Quartiere Gotico, e finiremo a Barceloneta, la vivace e moderna zona commerciale e di svago sul lungomare per pranzo e tempo libero per passeggiare per le stradine lungo il spiaggia, o semplicemente sedersi e prendere un caffè in spiaggia atmosfera magica dal ponte sul mare.
Nel pomeriggio saliremo sulla collina di Montjuic, passando per Praça de Espanha per assistere allo spettacolo della Fontana Magica, un’enorme e spettacolare fontana che si accende ogni mezz’ora, di fronte al Palazzo Nazionale.
Attraverseremo la collina olimpica, visitando il Quartiere Tedesco dell’Esposizione Mondiale del 1929 e il Poble Spagnolo, un concentrato di arti tradizionali catalane, vetri, dipinti, ceramiche e merletti, oltre a uno shopping notturno, bar e ristoranti, passeremo davanti ai simboli di Montjuic lo Stadio Olimpico, il Castello di Montjuic e l’imponente Torre Olimpica dell’architetto Calatrava, lo stesso architetto che progettò il Ponte della Stazione a Venezia. Pernottamento
Giorno 20 Barcellona le nostre opzioni per voi
Un piacevole e sorprendente tour sul lato ovest della costa catalana, visitando Girona, l’antica città romana e circondata da enormi mura che difendono uno stile di vita lento, una città che sorprende ad ogni angolo con le sue “Case Penjade”, in colori pastello che si riflettono nel fiume Onyar, per questo si chiama la piccola Firenze. A fine mattinata, pranzeremo a Tossa de Mar, meraviglioso borgo medievale che ci accompagna nei suoi vicoli, al faro di Tossa e alla spettacolare vista di Cabo Tossa e delle sue mura. Nel pomeriggio rientro a Barcellona
Visita al Monastero di Santa Maria de Monserrat situato in cima a una collina alta 720 m. La storia del Monastero inizia nell’anno 880 quando un gruppo di pastori vede una luce scendere sulla cima della montagna. Nel Museo del Monastero possiamo vedere dipinti di Monet, El Greco e Dalì. È uno dei siti religiosi più importanti della Spagna, ma anche visitato da persone che vogliono semplicemente godersi uno dei luoghi più spettacolari.
Giorno 21 Barcellona
Ultima giornata nel sud della Spagna e considerando i chilometri fatti, cosa ci può essere di meglio che un giorno di relax, passeggiando nelle stradine del centro storico di Barcellona, o godersi Barceloneta, o chissà, una gita in barca.
Giorno 22 Barcellona, partenza
In orario opportuno trasferimento all’aeroporto o alla stazione e partenza per la vostra prossima destinazione.
Cosa è incluso:
Cosa non è incluso:
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