Cosa faremo:
Prima giornata – Una Poesia chiamata Bologna
Partiamo per il primo dei nostri 3 giorni da Piazza Medaglie d’Oro, la porta d’ingresso alla città per chi arriva in treno nella modernissima Stazione Centrale di Bologna. La stazione è collegata all’aeroporto Marconi da bus regolari e da un moderno trenino sopraelevato che in 15 minuti percorre i pochi chilometri fra i due centri di accoglienza di turisti e non. Con l’arrivo dell’Alta Velocità la stazione di Bologna si è moltiplicata per 3, 3 piani sotto terra, uno per taxi e bus e mezzi privati, uno per gli arrivi e le partenze dei treni alta velocità, uno per le immense sale di attesa, bar e servizi per i clienti. Il primo giorno lo dedichiamo al centro storico di Bologna, la città delle Torri, della buona tavola, la città dell’università più antica del Mondo, la città dei tetti tutti rossi, dei giardini nascosti, dei 42 chilometri di portici, la si potrebbe visitare in un giorno di pioggia senza bagnarsi i piedi. Bologna, una città multiculturale da sempre. Inizieremo da Pizza XX Settembre, davanti alla scalinata del Pincio che porta al Parco della Montagnola, il Central Park della città felsinea( per gli Etruschi, Bononia per i Romani). Scenderemo lungo i portici di Via dell’Indipendenza con calma per scoprire i suoi segreti, alcuni sorprendenti e magari degustare il famoso gelato di Bologna. Di seguito faremo una sosta al Mercato delle Erbe e poi Piazza Maggiore, le vie del Mercato di Mezzo e le botteghe traboccanti dei prodotti che da sempre fanno di Bologna la capitale gastronomica del Paese. Poi l’affascinante Piazza Santo Stefano e la sua Chiesa dele Sette Chiese, attraverseremo la bellissima Corte Isolani per trovarci su via Maggiore e scoprire un altro curioso segreto della città antica. Arrivati sotto le due Torri, avremo tempo per degustare i tipici prodotti bolognesi per poi, dopo un bel caffè, proseguire la giornata salendo il Colle della Guardia dove svetta la imponente Basilica di San Luca, una icona per i bolognesi, di fede o no. Termineremo la giornata in Piazza Maggiore. Pernottamento a Bologna
Secondo giorno- La magia delle passioni senza tempo
Questa giornata la dedichiamo alla Strada dei Castelli e Ciliegi, nei colli fra Bologna e Modena, due città amiche e nemiche che si dividono la paternità dell’invenzione dei tortellini di cui vi racconteremo più avanti. La prima meraviglia che incontreremo sarà Monteveglio, un borgo molto antico che in passato era considerato una delle più importanti roccaforti della zona, la torre e l’abbazia che svettano in cima al colle dove è posizionata la città ci riportano alla mente un’epoca di scontri ed assedi. Un piccolo gioiello che merita essere visitato. Subito dopo aver attraversato il Fiume Panaro incontriamo Vignola, famosa in tutto il mondo per le sue ciliegie. Oltre all’oro rosso Vignola ha anche una bellissima e perfettamente preservata Rocca. E siamo già nelle terre dell’Oro Nero, l’aceto Balsamico Tradizionale di Modena, credo che pochi prodotti si identifichino cosi intensamente con il territorio che li produce. Una storia millenaria che somiglia più d una favola di cui si hanno notizie “ufficiali” solo dalla seconda metà del’700, ma in realtà già Il poeta Virgilio (70 a.C. – 19 a.C.) nel primo libro delle Georgiche descrive una scena ambientata in una casa di contadini della sua Mantova: «è autunno…; la donna cuoce il mosto, il dolce succo, sul fuoco, togliendo attentamente con una frasca la schiuma dal liquido ribollente sul paiolo». Si sa che i romani lo portavano nelle campagne militari come “balsamo” contro i problemi di salute e contro l’assunzione di cibi avariati. Quelle consuetudini si sono tramandate fino ai giorni nostri, immutabili tanto che possiamo vedere nelle acetaie botti di vari secoli ancora in produzione. Scopriremo la semplicità e la immensa passione che sta dietro questo prodotto unico, un prodotto che ha bisogno di almeno 12 anni di invecchiamento per potersi fregiare del nome di Aceto Balsamico Tradizionale, da non confondere con l’Aceto Balsamico di Modena, uno DOC e l’altro IGP. Il territorio di produzione si estende su tutta la provincia di Modena e su tutta la provincia di Reggio Emilia per il balsamico di Reggio Emilia. L’ingrediente di base è il mosto d’uva cotto. Le uve utilizzate sono i trebbiani, i lambruschi (in tutte le loro varietà), Ancellotta, Sauvignon, Sgavetta, Berzemino, Occhio di Gatta ed in generale le uve dei vigneti iscritti alle DOC delle provincie di Modena e Reggio Emilia. Per finire la giornata niente di meglio che una degustazione dei prodotti locali arricchiti con Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
Trasferimento in agriturismo o Hotel e pernottamento.
Terza giornata – Castelli e sapori
Con la nostra guida iniziamo il nostro itinerario visitando il Caseificio Moscattini, l’area di produzione, salatura e stagionatura delle forme, prima di degustare i prodotti dell’azienda e del territorio.Proseguiamo con la visita al Castello di Spezzano, all’interno del quale troviamo il Museo Interattivo della Ceramica e l’Acetaia del Castello. Il Museo è uno splendido esempio di arte, storia, cultura e intrattenimento mescolati in giuste dosi tanto che il tempo li dentro passa senza rendersene conto.
Proseguiamo lungo la bella Via Nirano fino al Parco delle Salse di Nirano, dove ci aspetta un paesaggio quasi lunare, circondato da dolci colline boschive. Le Salse sono piccoli vulcani di fango freddo creati dalla risalita di acqua marina e idrocarburi gassosi e all’alto contenuto di sale è dovuto il nome Salsa. Pausa pranzo light (incluso) al ristorante da Guido, al centro della Riserva delle Salse di Nirano.
Nel pomeriggio raggiungiamo la vicina Formigine, attraversando il centro storico all’ombra del Castello di Formigine, che visiteremo per poi uscire di nuovo in aperta campagna fino all’Azienda Agricola Ca del Rio a Fiumalbo, un meraviglioso Agriturismo immerso nei frutteti e nei vigneti che avremo che visiteremo, prima della cena(libera) con i prodotti dell’azienda agricola. Pernottamento in Agriturismo
Quarta giornata – Partenza
Colazione e rientro a Bologna, fine dei servizi.
Opzione: visita al Museo della Ferrari
Cosa è incluso:
Cosa non è incluso
MJtour SRL – Destinazione, emozioni
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