Cinque giorni, cinque colori, cinque itinerari speciali per vivere ogni istante, ogni meraviglia, ogni sapore dell’Alta Tuscia Viterbese. Scegliete la vostra personale tavolozza di colori, per tutto il resto ci pensiamo noi.
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Tuscia sta ad indicare il viterbese e in genere l’Alto Lazio.
Il termine deriva dal latino Tuscia (si pronuncia tuskia), il territorio abitato dai Tusci, ovvero dagli Etruschi, plurale del latino tuscus, contrazione di etruscus. Da Tuscia, sinonimo di Etruria, derivano il nome della regione Toscana e il nome del comune di Tuscania in provincia di Viterbo. In epoca medievale, e fino a tutto l’Ottocento, Tuscia era usato come sinonimo, oltre che di Etruria, anche di Toscana. Nell’uso contemporaneo il nome Tuscia è anche utilizzato per indicare i territori dell’Alto Lazio e delle aree confinanti di Toscana e Umbria, un’area splendida per natura e gastronomia che ha il suo centro in Acquapendente, la città che deve il suo nome al fatto di essere situata nei pressi di numerose piccole cascatelle che confluiscono nel fiume Paglia.
High light di viaggio: visiteremo i luoghi, i monumenti, le aziende, le strade e la gastronomia che definiscono le 5 eccellenze del territorio.
Luogo di partenza Acquapendente, con trasferimento incluso dalla stazione di Orvieto, all’andata e al ritorno.
Itinerario rosa: arte e cultura della Tuscia
Primo giorno – Acquapendente, la cultura del territorio
Arrivo e sistemazione in Agriturismo o hotel.
Il borgo originario di Acquapendente si formò attorno alla Pieve di Santa Vittoria tra il IX e il X secolo dove la Via Cassia e la Via Francigena diventano tutt’uno, in un itinerario che accompagnava i fedeli dal Nord Europa fino a Roma.
E’ un luogo di boschi incantati, di acque limpide che scorrono, di altri itinerari da percorrere alla scoperta di una ricca biodiversità e di paesaggi sorprendenti, è il luogo dove si erge la Basilica del Santo Sepolcro, che secondo una tradizione leggendaria sa fu fondata dalla regina Matilde di Westfalia, diretta a Roma con una carovana di muli carichi d’oro per edificare un santuario dedicato al Santo Sepolcro. Per questo è considerata la Gerusalemme Verde
Nel primo pomeriggio con la nostra guida iniziamo il nostro percorso visitando i gioielli d’arte medioevale del borgo medioevale. Iniziando da Piazza Fabrizio, la principale piazza della città, sulla quale si affacciano splendidi Palazzi del XVI secolo, mentre il palazzo del Comune è della fine dell’800.
Attraversiamo la bellissima piazzetta della Fonte del Rigombo per visitare la Basilica del Santo Sepolcro. Lungo la via Francigena la Basilica è una meta di pellegrinaggio avendo al suo interno una cripta poggiata su 24 colonne e che conserva la copia più antica del Mondo del Santo Sepolcro.
Proseguiremo con la visita alla Torre del Barbarossa, parte dell’antico castello del Barbarossa, e poi la Chiesa di San Francesco prima di terminare la giornata con una degustazione di vini e prodotti locali nella piazza del comune. Pernottamento.
Itinerario Green: Tour Naturalistico della Tuscia
Secondo giorno – Torre Alfina, Monte Rufeno e il Bosco del Sasseto
Subito dopo la colazione, zaino(leggero) in spalla e partenza verso il Bosco del Sasseto e Torre Alfina. Percorreremo in parte la provinciale 50 e in parte strade interne, sempre accompagnati da paesaggi meravigliosi.
Torre Alfina è uno dei borghi più belli d’Italia, che si staglia su un panorama che abbraccia tre regioni, Umbria, Toscana e Lazio.
Lasciato il nostro minivan ci incamminiamo lungo le stradine del Borgo dominato da un Castello spettacolare che è anche la porta d’entrata per il magico Bosco del Sasseto, un luogo affascinante con alberi giganteschi e una biodiversità unica preservata per secoli anche grazie alla passione del Conte Cahen che qui riposa in un mausoleo al centro del Bosco.
Dopo la passeggiata ci spostiamo per raggiungere la parte Nord della Riserva naturale di Monte Rufeno per pranzare in uno splendido agriturismo dove assaporeremo i prodotti della regione.
Dopo il pranzo (libero) la nostra guida vi condurrà fra i sentieri della Riserva, quasi 3 mila ettari al confine fra Umbria e Toscana, una immensa ricchezza naturale ricca di tradizioni contadine, un’oasi di bellezza che non si può raccontare.
Nel tardo pomeriggio rientro ad Acquapendente e pernottamento.
Itinerario Blue: Tour enogastronomici della Tuscia
Terzo giorno – Acquapendente, la via Francigena e gli itinerari del gusto.
Una giornata speciale e slow, una giornata dedicata ai mille sapori del territorio laziale che si confonde con Umbria e Toscana. Andremo alla ricerca dei prodotti tipici, visitando le aziende agricole e agrituristiche, una giornata per conoscere, assaporare, respirare, vivere un’atmosfera che vi stupirà, lasciatevi guidare.
Acquapendente è attraversata dalla via Cassia, la più importante via di comunicazione tra Roma e la Toscana che in quel luogo si confonde e si sovrappone con la Via Francigena. Su questa strada sono passati eserciti dei popoli conquistatori, i pellegrini diretti a Roma e in terra Santa, culture e tradizioni che hanno influenzato i prodotti enogastronomici locali arricchendone il gusto. Dal farro del Pungolo, ai Pici all’aglione, dai vini bianchi e rossi, all’olio extravergine, ai salumi, ai meravigliosi formaggio di mucca e pecora, per non parlare dei dolci, ma soprattutto le aziende, a volte piccolissime, a volte grandi ma tutte legate da un vincolo si passione con la terra.
Durante la giornata visiteremo splendidi agriturismi, pranzeremo e degusteremo i prodotti di antiche case vinicole, oleifici e caseifici storici, nel pomeriggio avremo l’opportunità di partecipare ad una coking class in uno splendido castello medioevale che è anche ristorante, B&B e enoteca. A seguire la cena. Rientro ad Acquapendente e pernottamento.
Itinerario Red: l’Artigianato della Tuscia
Quarto giorno – Acquapendente, Tuscania e Tarquinia.
Nella Tuscia viterbese, quella parte di territorio dell’antica Etruria oggi posto in provincia di Viterbo, l’arte della ceramica e delle rappresenta una peculiarità artigianale dalle origini antichissime. La tradizione, infatti, risale addirittura agli Etruschi, che abitavano la Tuscia viterbese ed erano dei veri maestri nella realizzazione di oggetti in ceramica e terracotta. Oggi, quella stessa tradizione artigianale è portata avanti con sapienza nelle tante botteghe artigiane, alcune delle quali saranno le nostre mete.
Iniziamo seguendo le orme degli etruschi per raggiungere il Tirreno a Tarquinia, famosa per le sue spiagge e per la spettacolare necropoli Monterozzi, Patrimonio UNESCO.
Una rilassante passeggiata all’ombra delle alte torri medievali del centro storico, con le sue antiche chiese in pietra, le sue viuzze curate e strette dalla mole di straordinari palazzi nobiliari e rifarci gli occhi con i tanti affacci panoramici sul mare e sulla campagna circostante prima di visitare il Museo della Ceramica che ha sede nel prestigioso Palazzo dei Priori.
Subito dopo visiteremo le più belle tombe dipinte tra le oltre 6000 presenti in pochi chilometri quadrati, la maggior parte realizzate oltre 2500 anni fa, circondati da una regione di rara bellezza con grandi vallate e colline rotonde che caratterizzano il paesaggio.
Proseguiamo la nostra giornata con un pranzo(libero) per poi visitare l’altra capitale etrusca, Tuscania, una cittadina con uno splendido centro storico per metà medievale e per metà rinascimentale, un centro interrotto di tanto in tanto da parchi e panorami che spuntano all’improvviso sulle valli circostanti.
Nel pomeriggio rientro ad Acquapendente per visitare una bottega artigiana e terminare seduti nella piazza del comune degustando prodotti locali. Pernottamento
Itinerario Violet: Itinerario della fede
Quinto giorno – Dalla Francigena alla via del Miracolo, da Acquapendente a Bolsena e Orvieto
Da acquapendente, dalla chiesa del santo sepolcro partiamo per la tappa 38 della via francigena, una tappa che ci porta in un continuo saliscendi fra uliveti, prati e boschi, sulle rive del lago di Bolsena nella citta omonima per visitare la splendida basilica di Santa Cristina patrona della città, dove sono conservate le famose pietre bagnate dal sangue e la pietra con le impronte della santa che, secondo la tradizione la sorresse invece di portarla sul fondo del lago. Infatti Cristina, perseguitata come tutti i cristiani al tempo di Diocleziano, subì violente tortura perché non voleva abbandonare la fede cristiana.
Visiteremo la Cripta con l’altare del miracolo e le Catacombe.
Tempo libero per una passeggiata lungo le strette stradine del centro prima del pranzo(libero).
Proseguiamo il nostro viaggio nella Tuscia lasciando per un momento la vista del lago per seguire la strada del Miracolo che ci porta a Orvieto, un borgo che una volta visitato non si scorda più. Orvieto, l’altra città dei Papi che raggiungeremo in mezz’ora per poi salire la rocca con una funivia spaziando lo sguardo sul confine fra Lazio e Umbria. Avremo del tempo libero per girovagare per le splendide stradine del centro su cui si affacciano bar, ristoranti e negozi artigianali, prima di iniziare la nostra visita della città.
Orvieto è una piccola grande magia abbarbicata su un inespugnabile rupe, tanto bella fuori quanto misteriosa e affascinante sotto. Visiteremo il Pozzo di San Patrizio, straordinaria opera di ingegneria civile del Cinquecento e lo spettacolare e maestoso Duomo. Tempo libero per perdersi nelle stradine piene di botteghe artigiane e in serata rientro a Acquapendente, o Orvieto e Pernottamento con colazione.
Fine dei servizi
Prezzo per persona in camera doppia standard a partire da 1.350,00 €
Supplemento singola 350,00 €
Gli itinerari proposti possono essere acquistati singolarmente tenendo conto che la partenza di ogni tour è disponibile a partire dalle 8:00 alla Stazione di Orvieto e alle 8:30 dalla Piazza del Comune di Acquapendente. Il costo di ogni transfer da Orvieto a Acquapendente è di 30,00€ per persona, andata e ritorno, a parte il primo e l’ultimo giorno dove il transfer è compreso.
MJtour SRL – Destinazione, emozioni
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