Da Siena o Firenze raggiungiamo la Val D’Orcia, una valle talmente bella da meritarsi la certificazione di Patrimonio dell’Umanità. Dolci colline, punteggiate di cipressi scuri, papaveri rossi e girasoli rendono questi paesaggi uno scenario perfetto per una giornata da portare nel cuore e nel palato. La Val d’Orcia, dalle strade medievali di Montepulciano alle più piccole e pittoresche vie di Pienza, San Quirico D’Orcia e Montalcino.
Oltre che per la sua bellezza, la zona è conosciuta in tutto il mondo per i suoi vini DOC Brunello di Montalcino e Rosso di Montepulciano.
Il primo borgo che incontriamo è quello di Montalcino dove si coltiva uva fin dai tempi degli Etruschi prima e romani poi. La posizione permette un’esposizione solare ideale che fa maturare le uve in modo perfetto per un prodotto particolarmente adatto ad essere sottoposto a lunghi periodi di invecchiamento con un sapore ed un gusto, un aroma ed un aspetto decisamente superiori.
Passeggiare su e giù per le ripide vie è un piacere per il gusto, enoteche e piccoli bar offrono panorami e degustazioni imperdibili e non vi meravigliate se qui come a Siena, ogni tanto incontrate statue e effigi della Lupa Romana, simbolo del territorio senese. La leggenda narra che Senio e Ascanio, figli di Remo, ucciso da suo fratello Romolo, fuggirono e fondarono Sena (Siena) e Asciano.
Proseguiamo sulla provinciale 14 assaporando paesaggi usciti dalle favole, incontriamo i famosi cipressi di San Quirico d’Orcia, i più fotografati della Toscana. San Quirico d’Orcia e un piccolo meraviglioso borgo costruito sulla via Francigena, un percorso che nel medioevo muoveva centinaia di migliaia di pellegrini e quindi potenziali clienti.
Poco oltre, su un altro cucuzzolo Pienza, la citta del formaggio di pecora, tanto famoso e buono che si chiama proprio Pecorino di Pienza. Il Borgo è una delle Città Ideali costruite nel Medioevo per dare dignità e qualità alla vita dei cittadini. Qui fù Papa Pio II al secolo Bartolomeo Piccolomini che contratto i migliori architetti per ristrutturare completamente il borgo. Non ci lasceremo sfuggire l’oportunità di visitare il Palazzo Piccolomini e degustare le mille sfumature dei formaggi di Pienza.
Siamo arrivati al pranzo, la nostra proposta vi porta in una bellissimo casolare antico, trasformato in casa vinicola dove assaporare i vini e i prodotti della regione.
Nel pomeriggio, dopo una bella passeggiata fra i filari, come ultima visita ci aspetta Montepulciano, un borgo incredibilmente bello. Arrivare alla piazza centrale è un po’ faticoso ma ne vale la pena, la bellezza delle strade, dei palazzi, i panorami che si aprono all’improvviso, la visita delle cantine e delle grotte, l’atmosfera unica di un borgo magico, il sapore del suo Vino Nobile di Montepulciano.
E se capitate l’ultima domenica di agosto non perdete il Bravio delle Botti, una gara in salita con le botti di vino, piene!
Come terminare una giornata cosi intensa se non visitando una cantina dove si coltivano fra le più antiche vigne della Toscana, osservare all’imbrunire Pienza e Montalcino illuminare le colline vicine, e degustare vini e prodotti, voi non vi dovete preoccupare, questo è uno dei vantaggi dell’essere accompagnati da chi sa e si prende cura di voi.
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