Grazie alla sua posizione geografica, essa ha rivestito un ruolo di grande importanza negli eventi storici che hanno avuto come protagonisti i popoli del Mediterraneo. L’avvicendarsi di molteplici civiltà ha arricchito la Sicilia di insediamenti urbani, di monumenti e di vestigia che fanno dell’isola uno dei luoghi privilegiati, dove la storia può essere rivissuta attraverso le immagini dei segni che il tempo non ha scalfito e che ha tramandato sino ai nostri giorni. La Sicilia è stata influenzata dai tanti gruppi etnici che sono passati sul suo territorio segnandone l’arte e la cultura: Pezzi di cultura greca, romana, bizantina, musulmana, normanna, angioina, aragonese, catalana… Ognuno di loro ha lasciato segni, tracce architettoniche, capolavori d’arte, trasformando l’isola intera in un museo all’aperto unico al mondo.
Prima giornata – arrivo a Palermo
Arrivo a Palermo, incontro con la guida e trasferimento in hotel. Di notte, passeggia per le strade alla moda e colorate del capoluogo siciliano, una città cosmopolita, figlia di molte dominazioni e da sempre proprietaria di se stessa.
Seconda giornata – Palermo e Monreale
Giornata dedicata alla visita guidata della capitale dell’arte araba e normanna. Visiteremo alcuni dei luoghi simbolo dell’armoniosa convivenza tra stili e culture diverse. Iniziamo il tour nella magnifica piazza del Duomo, dove la più grande moschea della città fu trasformata in cattedrale nel 1185, continueremo la visita con il Palazzo Reale, o Palazzo dei Normanni, la Cappella Palatina che si trova all’interno del Palazzo Reale, la piazza Quattro Canti, trionfo del Barocco, che segna il centro della città vecchia, incrociando due principali strade, Cassero e Maqueda.
Concluderemo la mattina negli imperdibili mercati pubblici, Capo, Vucciria e Ballarò, un incredibile caleidoscopio di colori e sapori in cui liberare i vostri sensi. Tempo libero per il pranzo e nel pomeriggio ci spostiamo di appena 5 km, percorrendo una meravigliosa strada tra aranci e ulivi che ci condurrà a Monreale, che domina Palermo dall’alto del Monte Caputo. Una cornice magnifica per il Duomo di Monreale, un’opera d’arte davvero inimitabile. Dopo la Basilica di Santa Sofia a Istanbul, è il più grande insieme di mosaici bizantini al mondo.
Qualcosa che è impossibile descrivere, possiamo solo lasciare occhi e sensi persi in quell’immensità di bellezza. Nel tardo pomeriggio ritorno a Palermo per assistere ad una delle mille fiabe raccontate dall’Opera dei Pupi siciliani, una espressione teatrale italiana inserita nei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.
Terza giornata – Palermo e la sua costa
Dopo la colazione partiremo per un breve tragitto lungo il bellissimo litorale siciliano fino a Cefalu, sicuramente uno dei più bei borghi dell’Isola, scenari da cartolina e una Cattedrale Patrimonio Mondiali dell’Unesco. Cefalù è un piccolo paese sospeso fra il Mar Tirreno e i Monti delle Madonie, un concentrato di bellezze dominate dall’imponente profilo della sua Rocca, che nella mitologia non è altri che il poeta Dafni trasformato in pietra dagli Dei per un tradimento non perdonato.
Dopo la visita guidata della Cattedrale e una bella passeggiata nel lungomare del Borgo, è tempo di assaporare le specialità siciliane in un bel ristorante del centro storico. Un caffe e siamo pronti per prendere la via del ritorno a Palermo, ma non prima di una sosta in una delle più importanti case vinicole siciliane per degustare alcuni dei vini più importanti della Sicilia. Nel tardo pomeriggio ritorno a Palermo
Per chi arriva a Palermo percorrendo la litoranea nord e che quindi ha già visitato Cefalu come da nostro itinerario Da Napoli alla Sicilia, anticiperemo la visita alla Baia di Castellamare e alla Riserva dello Zingaro a oggi e nel trasferimento a Trapani dedicheremo più tempo a Palermo, a Segesta e/o Erice.
Quarta giornata – In viaggio da Palermo a Trapani
Mattina libera e nel primo pomeriggio partiremo per un piacevole e lento trasferimento alla città di Trapani, passando prima per la Riserva Naturale “Lo Zingaro”, una baia dove la natura si esprime nella sua massima bellezza e poi attraversando il promontorio di San Vito lo Capo, vera e propria perla del Mediterraneo, con alcune delle spiagge più belle d’Italia. Interessanti sono il Santuario, il tempietto di Santa Crescenza e il torrazzo, tutti in stile arabo-normanno, ma anche le torri disseminate lungo la fascia costiera: Scieri, Mpisu e Isulidda.
Una serie infinita di baie e acque incantate dalle mille sfumature di azzurro e verde spiagge bagnate a volte rocciose, a volte di sabbia finissima fino a Trapani, la città tra due mari, alle spalle il monte di Erice e di fronte lo spettacolare panorama delle isole Egadi , una magnifica cornice che incanta lo sguardo.
Quinta giornata – Erice
La mattina, subito dopo la colazione, saliremo sul monte Erice, per via stradale, o se il tempo lo permette con una bellissima funivia che ci porta direttamente al centro di Erice. Un monte, un borgo, una magia che domina la città e la costa. Incollata alla cima del monte Erice, è una delle città più affascinanti dell’intero Mediterraneo, una storia millenaria e una bellezza indimenticabile. Difesa da bastioni e mura, la città è un labirinto di stradine acciottolate e di varchi così stretti da permettere il passaggio di un solo uomo.
Vagando tra le sue tipiche salite e discese, da Erice si scorgono tratti di Mediterraneo davvero indimenticabili e si ammirano tramonti tra i più belli della Sicilia. Un borgo dall’atmosfera unica, con radici antiche che affondano le origini nel mito e intridono le mura di Erice di leggenda. Esploriamo lentamente questo suggestivo paesino dall’aria sempre fresca sa regalare istanti da ricordare per sempre.
Nell’antichità, Erice era nota per il suo tempio ove i Fenici adoravano Astarte, i Greci Afrodite ed i Romani Venere. Il monte Eryx serviva da punto di riferimento per i navigatori dei quali Venere divenne ben presto la protettrice. Per il pranzo ci abbandoneremo ai piaceri della cucina trapanese fra arancini e pane cunzato( pane condito con pomodorini, alici, pecorino e olio extra vergine), una delizia e per gli amanti dei dolci imperdibili i Genovesi di Erice.
Nel pomeriggio proseguendo il nostro tour fra le strade lastricate, panorami mozzafiato e i profumi della Sicilia ci avviciniamo a Porta Trapani e alla funivia o al nostro mezzo di trasporto che ci riaccompagnerà a Trapani. Serata libera.
Sesta giornata – Le nostre proposte:
Giornata libera con il suggerimento di visitare le Isole Egadi o il litorale, le saline e le cantine di Marsala.
Settima giornata – In viaggio da Trapani ad Agrigento e la Valle dei Templi
In mattinata lasceremo Trapani per Agrigento e la Valle dei Templi. Ma la nostra non sarà solo una giornata di trasferimenti, poco più di 30 km nell’entroterra incontriamo il Parco Archeologico di Segesta, una delle principali città degli Elimi, un popolo di cultura e tradizione peninsulare che secondo la tradizione antica, proveniva da Troia. Maestoso il Tempio Dorico su 36 colonne e bellissimo il Teatro ellenistico che domina il Golfo di Castellamare.
In estate il teatro riprende la sua funzione originaria e da testimonianza storica diventa luogo vivo e fertile dove si può assistere a spettacoli classici e concerti musicali di altissimo livello. Proseguiamo il nostro itinerario attraversando l’Isola da nord a sud fino al Mediterraneo e alle sue coste incantate. Incontriamo il mare a Selinunte, il più grande Parco Archeologico d’Europa. Una gemma preziosa, armoniosa sintesi di storia, cultura e sicilianità.
Storia millenaria, culla degli eroi omerici, dimora dei Giganti e degli Dei, un luogo dove si respira il mito e la leggenda, affacciati su un mare dai mille riflessi smeraldo e turchese, sabbie dorate e il vento africano dello Scirocco, che intona vecchi e nuovi canti, e come le sirene di Ulisse, ti farà innamorare di Selinunte.
Sosta per il pranzo nel meraviglioso borgo marinara di Marinella e poi ci immergiamo nella magica atmosfera del Parco di Selinunte, visitando con la nostra guida, i templi e i luoghi più belli e importanti. In serata arrivo ad Agrigento e pernottamento.
Agrigento, una storia antichissima che custodisce straordinarie ricchezze archeologiche, artistiche e architettoniche. Fondata nel 581 a.C. era una delle città più importanti della Magna Grecia nel Mediterraneo, conosciuta con il nome di Akragas. Divenne poi teatro delle lotte tra Cartagine e Roma per il dominio del Mediterraneo, e quando fu definitivamente conquistata dai Romani, acquisì l’appellativo di “Agrigentum”.
Dopo aver fatto colazione in hotel, visiteremo il cuore dell’area archeologica di Agrigento, la zona dei Templi è un luogo unico. Il Tempio di Zeus era uno dei più grandi templi greci dell’antichità, il più antico è quello di Ercole, mentre il meglio conservato è sicuramente il Tempio della Concordia ma sono innumerevoli i templi e i luoghi di questa Valle che vale la pena di conoscere raccontati con la voce e i passi di chi vive questa meraviglia da sempre.
Ottava giornata – Agrigento e il suo litorale
La Valle si specchia sulle acque di un litorale di spettacolare bellezza, litorale che oggi sarà la nostra destinazione. Lunghi litorali di sabbia bianca, scogliere a picco sul mare, riserve naturali incontaminate, baie con dune ma anche tante spiagge organizzate dotate di ogni servizio tutte con lo stesso denominatore comune, un mare limpidissimo.
Il primo borgo che incontriamo è Siculiana, paese pittoresco dalle facciate multicolori. Nel suo territorio ricade la Riserva Naturale di Torre Salsa che preserva una delle aree più belle e selvagge della costa agrigentina, qui nidificano le tartarughe caretta caretta. Il suo litorale si estende per circa 6 Km ed è un’alternarsi di falesie, dune e immense e solitarie spiagge.
Subito dopo arriviamo a Eraclea Minoa antica città greca risalente al IV sec. a.C, il cui Parco Archeologico costituisce un sito di grande fascino anche per la posizione strategica, il sito, infatti, offre un eccezionale panorama, da una parte l’arco azzurro del golfo e dall’altra le candide rocce di Capo Bianco a strapiombo sul mare, in questa area sorge la Riserva Naturale Foce del Fiume Platani.
Dopo aver pranzato assaporando le tipiche specialità siciliane. Proseguiamo la nostra giornata visitando un luogo imperdibile, la Scala dei Turchi, una parete rocciosa di colore bianco a picco sul mare lungo la costa di Realmonte, 15 km a nord di Agrigento. Già attrazione turistica per la bellezza del mare e per il candore della roccia, deve il suo nome al fatto che discende verso il mare non a picco, ma a gradoni e che quella regione era spesso riparo dei pirati turchi.
Nona giornata – In viaggio da Agrigento a Ragusa, Modica, Scicli e Siracusa
In mattinata partenza per Siracusa, la città del famoso matematico e fisico Archimedes. Passeremo per la magnifica costa che si specchia in un mare blu cobalto, attraversando antichi borghi marinari, per poi inerpicarci sulle colline fino a Ragusa, una delle 8 città Barocche Patrimonio dell’Unesco, le altre sono Scicli, Modica, Palazzolo Acreide, Catania, Caltagirone, Militello e Noto.
Conosciuta nell’antichità come “Ibla”, Ragusa presenta due diversi centri cittadini, uno fedelmente ricostruito dopo il terremoto del 1693 e l’altro edificato secondo il vecchio modello medievale. Il percorso del barocco a Ragusa si snoda fra nove principali chiese (come la Chiesa di San Giovanni Battista, la Chiesa San Giorgio, la Chiesa Santa Maria dei Miracoli) e sette palazzi (fra cui Palazzo della Cancelleria, Palazzo Bertini, Palazzo Cosentini).
A pochi chilometri da Ragusa incontriamo Modica, una città che sorge su di un esteso altopiano che un tempo era attraversato da ben due fiumi. Tra il 1700 ed il 1800 a Modica erano presenti ben 17 ponti che permettevano l’attraversamento dei torrenti, fatto che la fece assomigliare a Venezia. Una pausa per degustare il famoso cioccolato di Modica e ammirare le splendide ceramiche prima di proseguire per un’altra tappa del nostro viaggio, Scicli.
Scicli è una città splendida, dalla sontuosa Via Francesco Mormino Penna, alla Chiesa Madonna del Carmine, dal Palazzo Beneventano, alle grotte e antiche chiese rupestri, dalla Chiesa- Convento di Santa Maria che domina tutta la valle, agli imponenti Palazzi Barocchi, usati per alcune serie televisive di gran successo. Ci godremo con la nostra guida tutti i panorami, le storie e i miti di Scicli prima di proseguire per la nostra ultima tappa, seguendo i meravigliosi paesaggi dell’interno della Sicilia arrivando in vista di Siracusa in serata.
Decima giornata – Siracusa
Il suo territorio ha più di tremila anni di storia, testimoniata da innumerevoli monumenti, siti archeologici e musei. Per visitarla, capirla e goderne davvero, ci vorrebbero settimane ma anche in una giornata ben programmata possiamo godere delle bellezze della città che sorge nella cornice di un suggestivo porto naturale, chiuso ad est dell’isola di Ortigia e a ovest dall’altopiano di Epipoli.
Iniziamo la nostra giornata dal vecchio nucleo dell’isola di Ortigia, dal sua colorito e chiassoso Mercato Pubblico. Uno spettacolo a cielo aperto attorno al Tempio di Apollo. Qui possiamo assaporare il famoso cibo di strada siciliano e perderci nei colori dei prodotti dell’isola e nelle immancabili chiacchierare/contrattazioni con agricoltori e pescatori.
Proseguiamo verso l’altro lato dell’isola, dove troviamo il Castello di Maniace, notevole esempio di architettura militare fatto costruire da Federico II di Svevia nella prima metà del XIII secolo. Ritorniamo nel centro dell’isola per ammirare la cattedrale, con facciata barocca che si erge sopra il tempio Doriano di Atena del sec. V a.c. dominando la bellissima Piazza del Duomo, vicino alla quale possiamo visitare il Museo di Archimede.
Siracusa non è solo l’Isola di Ortigia, non meno meraviglioso è il quartiere della Neapolis, dove si trovano i resti del teatro greco, l’anfiteatro romano, l’altare maggiore del Gerone, l’altare maggiore di epoca greca giunto a noi, il Tecno-parco di Archimede e la grotta dei Cordari, la più famosa tra “Latomie” (vecchie fosse e / o catene scavate nella roccia). Il resto della giornata la lasciamo a voi.
Undicesima giornata – Da Siracusa a Marzamemi, Noto e Palazzolo Acreide
Colazione e partenza per un’altra giornata slow alla scoperta di altre meraviglie siciliane. A mezz’ora da Siracusa, su un bellissimo altipiano incontriamo Palazzolo Acreide, un borgo molto ricercato anche dagli stilisti di moda per lanciare le loro collezioni. Palazzolo è una piccola gemma circondata da una natura esuberante, tanto che gli amanti del trekking ne hanno fatto il loro punto di partenza ideale per le escursioni.
Prendiamo la via del mare, attraversando panorami spettacolari, per visitare Noto, piccolo grande gioiello del barocco siciliano. Un bellissimo borgo adagiato su un altopiano che domina la valle del fiume Asinaro. Il centro storico è caratterizzato da una via principale, Corso Vittorio Emanuele e tre piazze, Piazza dell’Immacolata con l’omonima chiesa, Piazza del Municipio circondata da quattro edifici, il municipio, la chiesa del Santissimo Salvatore (1791-1801),il Palazzo Vescovile e la splendida Cattedrale di San Nicolò (1771), che domina dall’alto di una scenografica scalinata, e Piazza 16 de Maio, con la chiesa di S. Domenico (1727) e il convento dei Domenicani. .
A Noto ci prendiamo tutto il tempo per respirare e assaporare le bellezze del Borgo in un saliscendi di stradine e scalinate, la più famosa delle quali, Via Corrado Nicolacci, nella terza domenica di maggio si trasforma in un tripudio di colori e disegni floreali, la famosa Infiorata di Noto, resa ancora più affascinante dal profilo della Chiesa di Montevergini, che determina la fine della strada e dal Palazzo Nicolacci, ovvero Villa Dorata posto a metà via i cui balconi sono considerati fra i più belli al mondo. 122 metri di lunghezza per 6 di larghezza di puro spettacolo per i sensi.
Dodicesima giornata – In viaggio da Siracusa a Catania
Mattinata libera che suggeriamo di passare nello splendido e colorito Mercato della città e prima di mezzogiorno partenza da Siracusa, costeggiando il mare lungo la costa dei Giganti, verso Catania( un’ora), l’ultima delle 8 città Patrimonio dell’Unesco per il Barocco Siciliano. Arrivo a Catania, sistemazione in hotel, pranzo e pronti per visitare la città.
Tredicesima giornata – Catania
La città deve la sua fondazione, nel 729 a.C., ai coloni Greci, detti Calcidesi, provenienti dalla vicina Naxos. Il suo nome deriva proprio dalla sua posizione adagiata ai piedi dell’Etna, cioè dall’unione dei termini greci katà e aitné (nei pressi di o appoggiata all’Etna). La città stessa sembra mettere in comunicazione due forze della natura, perfettamente opposte e complementari, il bianco che ammanta il vulcano fumante e l’azzurro del Mediterraneo.
Lungo le sue strade la vita scorre al di sopra e al di sotto della pietra lavica dell’Etna con la quale molti palazzi, storici e non, sono costruiti; nelle rovine greco-romane che testimoniano il passaggio millenario dei popoli in quest’area estremamente ricca; nella Catania barocca e in quella medievale; nel fermento dei suoi vicoli, dei suoi mercati storici, la sua Piscarìa, da secoli cuore pulsante della gente catanese.
Da Piazza Duomo, ai Mercatini popolari, dalla Via Etnea, la via del “passeggio” e dello shopping, al Monastero di San Nicolò, fra i più grandi d’Europa, dal Castello di Ursino al percorso archeologico Greco-Romano. Vivremo Catania e tutti le sue sfumature accompagnati e coccolati per tutta la giornata, assaporando di tanto in tanto le meraviglie del cibo di strada.
Quattordicesima giornata – Taormina
Oggi ci incamminiamo lungo il litorale etneo fino alla meravigliosa Taormina, l’antica Tauromenion, uno dei più bei borghi italiani, che sorge su una terrazza naturale, che si specchia da un lato il Mare Jonico e dall’altro si perde nell’imponente bellezza dell’Etna, il vulcano più grande d’Europa, a pochi passi dallo stretto che separa la Sicilia dal continente italiano,
Con il suo aspetto medievale, la sua anima greca antica, i colori e gli aromi della vegetazione mediterranea, Taormina è sicuramente uno dei posti più belli del mondo. Impossibile non rimanere affascinati dall’immensa bellezza di questo luogo e dal suo teatro greco (III a.C.), simbolo della città. Situato in mezzo a cipressi e piante spinose, con l’auditorium scavato nella roccia, il teatro ellenistico di Taormina, trasformato in arena dai romani, offre una vista spettacolare sul mare turchese fino alla costa calabrese, sulla città di Siracusa e sulla vetta fumosa dell’Etna.
Durante la giornata possiamo scendere sulla costa con una breve e panoramica funivia e goderci lo spettacolo di Isola Bella, un promontorio che a seconda della marea diventa isola o penisola e sul quale la nobildonna inglese Florence Trevelyan costruì la sua dimora e la trasformò in un giardino.
In serata rientro a Catania, o pernottamento a Taormina.
Quindicesima giornata – Catania e il Vulcano
Gita di un giorno alle pendici del vulcano Etna, alla scoperta di una delle coste più belle della Sicilia e della meravigliosa cucina di quest’isola ricca e generosa di prodotti agricoli di alta qualità sapientemente trasformati in piatti unici.
L’Etna è spesso in attività ma a differenza di vulcani come lo Stromboli, nelle isole Eolie, la lava incandescente è visibile solo in certi momenti, nel corso di un’eruzione. Durante tali periodi di attività, da una distanza di sicurezza o dai paesi pedemontani è possibile, specie di notte, ammirare le rosse lingue di fuoco.
Arrivati al Rifugio Sapienza, troviamo bar, ristoranti e la stazione della funivia dell’Etna che ci porterà fino a 2500 m di quota e poi con mezzi fuoristrada fino ai 2900 m di quota. Una volta scesi dai mezzi le guide vi accompagneranno per un breve tragitto fino a vedere da vicino alcuni dei crateri laterali ancora attivi, spesso è possibile vederli fumare, si sente il tipico odore di zolfo di un vulcano e si può percepire il calore delle pietre vulcaniche.
Alla partenza ci preoccuperemo di farvi indossare gli indumenti appropriati per questa escursione, basicamente scarpe comode e una giacca anche d’Estate, un kway nella borsa. A quella quota si trova frequentemente la neve. Il grande cratere centrale, invece, per motivi di sicurezza è visitabili soltanto in certi periodi. Occorrerà informarsi sul momento riguardo alla possibilità di raggiungerlo. Poi, nel pomeriggio, rientrando visiteremo le piccole aziende agricole dove potremo degustare vini, pasta, muesli ed i famosi dolci siciliani.
Qui termina la nostra proposta di viaggio in Sicilia, terra di contrasti e millenarie culture, da questa proposta scegliete le parti che più vi piacciono, o magari l’intero percorso, poi, dall’aeroporto di Catania potete raggiungere tutte le destinazioni con scalo a Roma, Bologna o Milano.
Costo per persona in camera doppia standard con colazione:
minimo 14 persone 3.480,00 €
minimo 20 persone 3.895,00 €
Cosa comprende:
Cosa non è compreso nel costo:
MJtour SRL – Destinazione, emozioni
P.IVA 03764961201
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E-mail; info@mjviagens.com
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