Bologna e Modena, le dividono pochi chilometri, una rivalità secolare, uno stile di vita differente e la stessa passione per motori e per la gastronomia.
Colline che racchiudono sapori unici, pianure che profumano di cose buone, montagne che raccontano storie antiche e sempre moderne.
Visiteremo Bologna, attraverseremo le sue piazze, ascolteremo i suoni di una città musicale, assaporeremo le delizie gastronomiche che l’anno resa famosa, conosceremo i luoghi più famosi e quelli più nascosti, lentamente. Visiteremo una antica acetaia, un bellissimo borgo medioevale, la terra delle ciliegie, le colline della passione per le cose buone, il Parmigiano Reggiano, il lambrusco, i salumi, gli agriturismi persi nei vigneti, un mondo di piccole grandi magie, come la Ferrari, dove la qualità è uno stile di vita.
Per piccoli gruppi
Cosa faremo:
Prima giornata – Una Poesia chiamata Bologna
Arrivo a Bologna con mezzi propri e nel pomeriggio incontro con la vostra guia in hotel. Partiamo per la visita della città.
Il primo giorno lo dedichiamo al centro storico di Bologna, la città delle Torri, della buona tavola, la città dell’università più antica del Mondo, la città dei tetti tutti rossi, dei giardini nascosti, dei 42 chilometri di portici, la si potrebbe visitare in un giorno di pioggia senza bagnarsi i piedi. Bologna, una città multiculturale da sempre.
Inizieremo da Pizza XX Settembre, davanti alla scalinata del Pincio che porta al Parco della Montagnola, il Central Park della città felsinea( per gli Etruschi, Bononia per i Romani). Scenderemo lungo i portici di Via dell’Indipendenza con calma per scoprire i suoi segreti, alcuni sorprendenti e magari degustare il famoso gelato di Bologna.
Di seguito faremo una sosta al Mercato delle Erbe e poi Piazza Maggiore, le vie del Mercato di Mezzo e le botteghe traboccanti dei prodotti che da sempre fanno di Bologna la capitale gastronomica del Paese. Poi l’affascinante Piazza Santo Stefano e la sua Chiesa dele Sette Chiese, attraverseremo la bellissima Corte Isolani per trovarci su via Maggiore e scoprire un altro curioso segreto della città antica.
Arrivati sotto le due Torri, avremo tempo libero per un bel caffè, proseguire la giornata salendo il Colle della Guardia dove svetta la imponente Basilica di San Luca, una icona per i bolognesi, di fede o no. Termineremo la giornata in Piazza Maggiore. Pernottamento a Bologna
Secondo giorno- La magia delle passioni senza tempo
Questa giornata la dedichiamo alla Strada dei Castelli e Ciliegi, nei colli fra Bologna e Modena, due città amiche e nemiche che si dividono la paternità dell’invenzione dei tortellini di cui vi racconteremo più avanti.
Subito dopo aver attraversato il Fiume Panaro incontriamo Vignola, famosa in tutto il mondo per le sue ciliegie, e siamo già nelle terre dell’Oro Nero, l’aceto Balsamico Tradizionale di Modena, credo che pochi prodotti si identifichino cosi intensamente con il territorio che li produce. Una storia millenaria che somiglia più d una favola di cui si hanno notizie “ufficiali” solo dalla seconda metà del’700, ma in realtà già Il poeta Virgilio (70 a.C. – 19 a.C.) nel primo libro delle Georgiche descrive una scena ambientata in una casa di contadini sulle sponde del Po, «è autunno…; la donna cuoce il mosto, il dolce succo, sul fuoco, togliendo attentamente con una frasca la schiuma dal liquido ribollente sul paiolo». Si sa che i romani lo portavano nelle campagne militari come “balsamo” contro i problemi di salute e contro l’assunzione di cibi avariati.
Quelle consuetudini si sono tramandate fino ai giorni nostri, immutabili tanto che possiamo vedere nelle acetaie botti di vari secoli ancora in produzione.
Scopriremo la semplicità e la immensa passione che sta dietro questo prodotto unico, un prodotto che ha bisogno di almeno 12 anni di invecchiamento per potersi fregiare del nome di Aceto Balsamico Tradizionale, da non confondere con l’Aceto Balsamico di Modena, uno DOC e l’altro IGP.
Il territorio di produzione si estende su tutta la provincia di Modena e su tutta la provincia di Reggio Emilia per il balsamico di Reggio Emilia. L’ingrediente di base è il mosto d’uva cotto. Le uve utilizzate sono i trebbiani, i lambruschi (in tutte le loro varietà), Ancellotta, Sauvignon, Sgavetta, Berzemino, Occhio di Gatta ed in generale le uve dei vigneti iscritti alle DOC delle provincie di Modena e Reggio Emilia.
Durante la giornata visiteremo Maranello per poi pranzare in un bell’agriturismo sulle collina di Maranello e nel pomeriggio degusteremo l’Aceto Balsamico Tradizionale e il Lambrusco in un altro splendido agriturismo. Pernottamento a Maranello
Terza giornata – Sua maestà il Parmigiano Reggiano
Colazione in hotel e partenza verso le colline e le montagne del Frignano, un’area bellissima che comprende tutta la provincia sud di Modena, fino alla Toscana. In questo territorio si produce un Parmigiano Reggiano particolare, le mucche spesso sono le Bianche Modenesi, Presidio Slow Food, producono meno, sono meno stressate e il loro latte è molto più ricco di nutrienti e di grasso, ottenendo un prodotto particolarmente saporito.
Visiteremo un caseificio che produce in forma Biologica, tutta la filiera, dai pascoli, ai cereali. Assisteremo alla magia della “levata” delle forme, normalmente due alla volta, e saremo accompagnati passo passo fino alla salatura in salamoia, per terminare con una bella e buona degustazione delle varie stagionature.
Ci trasferiremo in un0 splendido agriturismo per un pranzo light e nel pomeriggio visiteremo un birrificio artigianale a Serramazzoni, dove degusteremo vari tipi di birra accompagnati da prodotti del territorio, per poi rientrere a Bologna. Fine dei servizi
Opzione su richiesta: visita al Museo della Ferrari. Rientero a Bologna e fine dei servizi.
Costo di partecipazione per persona in camera doppia standard a partire da 463,00 €
Cosa è incluso per i gruppi:
Cosa non è incluso
Costo di partecipazione per persona in camera doppia standard a partire da 480,00 €
MJtour SRL – Destinazione, emozioni
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