8 giorni, 7 notti per piccoli gruppi
Partenze 28 settembre e 12 ottobre 2024.
Partenze confermate al raggiungimento di 12 iscritti
Tuscia. Questa era la denominazione attribuita all’Etruria dopo la fine del dominio etrusco, invalso a partire dalla Tarda antichità e per tutto l’Alto Medioevo. Il nome indicava in origine un territorio assai vasto che comprendeva tutta l’Etruria storica: la Toscana, l’Umbria occidentale e il Lazio settentrionale. Tuscia sta per paese dei Tusci, ossia come i Romani chiamavano i nemici Etruschi. Oggi viene identificata – senza precisi confini, ovviamente – con la provincia di Viterbo, mentre la zona a nord di Roma, fino più o meno al lago di Bracciano, viene definita Tuscia Romana. Il nostro tour vuole raccontare il primo territorio che ha la peculiarità di poter fare tornare indietro nel tempo, fra re longobardi, imperatori tedeschi e papi venuti da lontano
Luogo di partenza Viterbo, con trasferimento incluso dalla stazione di Orvieto, all’andata e al ritorno.
Disponibile su richiesta, il pick up da Torino, Milano, Bologna, Firenze e Roma, per gruppi precostituiti di almeno 6 persone, andata e ritorno.
Itinerario:
Primo giorno –Viterbo
Arrivo a Viterbo e sistemazione in Hotel.
Viterbo è il cuore della Tuscia, nonché la città dei papi, secondo gli storici, ne ha ospitati per periodi più o meno lunghi oltre 40 con la loro corte durante tutto il Medioevo e il Rinascimento. Inoltre, tra il 1257 e il 1281 fu sede pontificia, scelta da Alessandro IV per allontanarsi da Roma, dove si era instaurato un clima ostile e persecutorio nei confronti della Chiesa.
Nel pomeriggio, usciremo con la nostra guida per conoscerete i luoghi più belli della città a partire dal suo centro storico medievale splendidamente conservato, . Visiteremo il maestoso Palazzo dei Papi, il quartiere San Pellegrino con le sue bellissime fontane, le scale piene di fiori, le piazzette nascoste e le botteghe artigiane(locali).
Per la serata cena in un antica osteria viterbese e Pernottamento
Secondo giorno – La Tuscia dei borghi, da Bomarzo, a Vitorchiano e Bagnaia 120 km
Colazione e partenza per la vicina Bomarzo, famosa per il Sacro Bosco, ribattezzato Parco dei mostri, una meraviglia unica nel panorama dell’arte mondiale. Il Parco è giardino rinascimentale fatto costruire in pieno Cinquecento da Vicino Orsini sfruttando le rocce vulcaniche che affiorano dal terreno scosceso e che lambiscono l’abitato. Passeggiando per il parco verniamo catapultati in un’altra dimensione, incontrando figure mostruose nascoste nel verde, solo apparentemente dislocate senza una logica.
Tempo libero per il pranzo e nel pomeriggio visiteremo lo splendido borgo di Vitorchiano, il Borgo Sospeso, una vera terrazza sulla campagna circostante che si racchiude in una doppia cinta di mura, e si specchia nell’unico Moai al Mondo fuori dall’Isola di Pasqua. Sul perché sia li a far bella mostra di se ve lo spiegherà la nostra guida.
La prossima visita è all’insegna della bellezza, infatti Villa Lante a Bagnaia, a pochi minuti da Vitorchiano è una vera esplosione di colori e sensazioni, i suoi diciotto ettari di parco e giardino formale, rappresentano uno dei maggiori esempi di architettura del verde del Cinquecento, perdersi la dentro è una sensazione unica che quasi oscura la presenza della Villa.
Nel tardo pomeriggio rientro a Viterbo e pernottamento.
Terzo giorno – Le capitali Etrusche, da a Tarquinia e Tuscania.
Prima visita della giornata lo splendido Palazzo Farnese di Caprarola, a pochi km da Viterbo, una vera reggia, voluta da Alessandro Farnese, circondata da giochi d’acqua, giardini e sbocco finale di un borgo medioevale che si divide esattamente in due per lasciare la vista libera di spaziare dal Palazzo alla fine del borgo e oltre.
Il Palazzo è formato da 5 incantevoli piani dalle soluzioni architettoniche eleganti, imperdibile.
Dopo questa visita seguiamo le orme degli etruschi per raggiungere il Tirreno a Tarquinia, famosa per le sue spiagge e per la spettacolare necropoli Monterozzi, Patrimonio UNESCO.
Una rilassante passeggiata all’ombra delle alte torri medievali del centro storico, con le sue antiche chiese in pietra, le sue viuzze curate e strette dalla mole di straordinari palazzi nobiliari e rifarci gli occhi con i tanti affacci panoramici sul mare e sulla campagna circostante prima della sosta per il pranzo (libero).
Nel primo pomeriggio visiteremo le più belle tombe dipinte tra le oltre 6000 presenti in pochi chilometri quadrati, la maggior parte realizzate oltre 2500 anni fa, circondati da una regione di rara bellezza con grandi vallate e colline rotonde che caratterizzano il paesaggio.
Proseguiamo la nostra giornata visitando l’altra capitale etrusca, Tuscania, una cittadina con uno splendido centro storico per metà medievale e per metà rinascimentale, un centro interrotto di tanto in tanto da parchi e panorami che spuntano all’improvviso sulle valli circostanti. Nel tardo pomeriggio rientro a Viterbo e pernottamento
Quarto giorno – La Tuscia, il Lago, il vino
Colazione, check in e partenza verso il nord della Tuscia laziale, ai confini fra Umbria e Toscana.
La nostra prima meta sarà Montefiascone, un borgo arroccato splendidamente con le sue vie, le piazze rinascimentali, i palazzi nobiliari e la cattedrale è sovrastato dalla mole imponente della Rocca dei Papi dal cui torrione si ammira un paesaggio unico su tutto il lago di Bolsena e sulla piana di Viterbo, piana legata ad uno dei più vini pregiati della Tuscia, Est, Est, Est, un bianco il cui nome è una bella storia da ascoltare, o magari più d’una…
A Montefiascone è d’obbligo un break per degustare l’Est, Est, Est, accompagnato da pane, formaggi, salumi, olio extravergine, circondati da un paesaggio incantato attorno ad una azienda vitivinicola antica e accogliente.
Proseguiamo il nostro viaggio nella Tuscia lasciando per un momento la vista del lago per scoprire un borgo straordinario, Civita Bagnoregio, il borgo che muore, in bilico su un torrione scosceso che ad ogni anno perde pezzi di roccia e con essi pezzi del borgo. Ma Civita rimane un luogo incantato, per raggiungerlo bisogna attraversare un lungo ponte, ma alla fine il premio di un panorama spettacolare, differente ad ogni ora del giorno, ad ogni mutare di stagione, un luogo imperdibile da visitare in punta di piedi e occhi curiosi.
Verso la fine del pomeriggio proseguiamo ritornando sulle rive del Lago di Bolsena, e dopo aver sistemato le valige in hotel, visiteremo il Borgo omonimo in una rilassante passeggiata lungo i suoi due corsi principali ricchi di botteghe artigiane e di luoghi dove degustare lo Street Food del Lago. Pernottamento
Quinto giorno – Acquapendente, la Gerusalemme Verde
Colazione in hotel e partenza per la vicina Acquapendente, cittadina che deve il suo nome al fatto di essere situata nei pressi di numerose piccole cascatelle che confluiscono nel fiume Paglia. Il borgo originario si formò attorno alla Pieve di Santa Vittoria tra il IX e il X secolo dove la Via Cassia e la Via Francigena diventano tutt’uno, in un itinerario che accompagnava i fedeli dal Nord Europa fino a Roma.
E’ un luogo di boschi incantati, di acque limpide che scorrono, di altri itinerari da percorrere alla scoperta di una ricca biodiversità e di paesaggi sorprendenti, è il luogo dove si erge la Basilica del Santo Sepolcro, che secondo una tradizione leggendaria sa fu fondata dalla regina Matilde di Westfalia, diretta a Roma con una carovana di muli carichi d’oro per edificare un santuario dedicato al Santo Sepolcro. Per questo è considerata la Gerusalemme Verde
Con la nostra guida visiteremo i suoi gioielli d’arte medioevale, iniziando dalla Torre Julia de Jacopo e dalla Torre dell’Orologio. La prima costituiva l’antico ingresso della città, mentre la seconda era parte del castello imperiale di Federico Barbarossa. Continuando l’esplorazione di questo borgo dal fascino arcaico visitando l’elegante Chiesa di San Francesco, il suo imponente campanile rinascimentale e il portale risalente al XI secolo.
Perdendoci fra i vicoli incantati di Acquapendente, avremo modo di contemplare palazzi storici raffinati come il Palazzo rinascimentale Viscontini e il Palazzo Comunale di Acquapendente dove invece regna sovrano un lineare stile neoclassico.
E’ tempo di una sosta per il pranzo per degustare i prodotti del territorio e lo faremo in un bell’ agriturismo.
Pomeriggio visiteremo alcune straordinarie aziende agricole neo dintorni della città, per assaporare prodotti tipici raccontati da chi li produce da generazioni. Rientro a Bolsena e pernottamento.
Sesto giorno – Tuscia, la magia della natura
Dopo la colazione raggiungiamo il magico Bosco del Sasseto, un angolo di natura prezioso e fuori dal tempo che emana un fascino misterioso tutt’oggi ancora intatto. Nei 61 ettari (bosco + giardino, visitabili solo con guida) di questo incantevole monumento naturale, si estende una fitta e intricata macchia composta da faggi, olmi montani, aceri di monte, lecci e molte altre specie di alberi differenti, uniti a formare un tesoro naturalistico ricco di biodiversità.
Ai margini del Bosco si trova Castello di Torre Alfina (visita inclusa), che si erge in tutta la sua possente bellezza nel cuore del borgo omonimo. L’origine del castello di Torre Alfina affonda nell’alto medioevo ed strettamente legata alla storia del borgo.
La visita guidata include il giardino, la Tomba del marchese(Edoardo Cahen, l’uomo che ha reso questo luogo fruibile a tutti) e il Museo del Fiore, questi luoghi costituisco un unicum storico – artistico – culturale – ambientale di grande interesse.
In questo bosco incantato, tanto da sembrare il set di film fantasy, può succedere improvvisamente di tutto!
Per il pranzo ci spostiamo di poco per visitare uno splendido agriturismo dove degusteremo i prodotti del territorio in una cornice naturale meravigliosa. Dopo il pranzo proseguiamo la visita dell’agriturismo e nel tardo pomeriggio rientro ad Bolsena e pernottamento.
Settimo giorno –La via Francigena e gli itinerari del gusto
Una giornata speciale e slow, una giornata dedicata ai mille sapori del territorio laziale che si confonde con Umbria e Toscana. Andremo alla ricerca dei prodotti tipici, visitando le aziende agricole e agrituristiche, una giornata per conoscere, assaporare, respirare, vivere un’atmosfera che vi stupirà, lasciatevi guidare.
Acquapendente è attraversata dalla via Cassia, la più importante via di comunicazione tra Roma e la Toscana che in quel luogo si confonde e si sovrappone con la Via Francigena. Su questa strada sono passati eserciti dei popoli conquistatori, i pellegrini diretti a Roma e in terra Santa, culture e tradizioni che hanno influenzato i prodotti enogastronomici locali arricchendone il gusto. Dal farro del Pungolo, ai Pici all’aglione, dai vini bianchi e rossi, all’olio extravergine, ai salumi, ai meravigliosi formaggio di mucca e pecora, per non parlare dei dolci, ma soprattutto le aziende, a volte piccolissime, a volte grandi ma tutte legate da un vincolo si passione con la terra.
Nel tardo parteciperemo ad una coking class in uno splendido Castello medioevale e a seguire la cena.
Rientro ad Bolsena pernottamento.
Ottavo giorno – … e per finire in bellezza, Orvieto
In mattinata dopo la colazione trasferimento a Orvieto, dove termina il nostro viaggio.
Orvieto, l’altra città dei Papi che raggiungeremo in mezz’ora per poi salire la rocca con una funivia spaziando lo sguardo sul confine fra Lazio e Umbria. Avremo del tempo libero per girovagare per le splendide stradine del centro su cui si affacciano bar, ristoranti e negozi artigianali, prima di iniziare la nostra visita della città.
Orvieto è una piccola grande magia abbarbicata su un inespugnabile rupe, tanto bella fuori quanto misteriosa e affascinante sotto. Bella fuori con il suo magnifico Duomo, gli affreschi della Cappella Nuova (eseguiti dal 1499 al 1504 da Luca Signorelli, che vi raffigurò Paradiso e Inferno, eletti e reprobi, scene con profeti, angeli e santi) ci lasciano senza fiato per la loro bellezza e la luminosità dei loro colori. La Facciata è un vero e proprio inno all’arte del mosaico e i bassorilievi sono di una eleganza eccezionale.
Affascinante sotto nella cosiddetta Città Sotterranea che fu interamente ricavata dalle cavità scavate dagli abitanti nel corso dei secoli, ricca di pozzi e grotte. Il più famoso è senza dubbio il Pozzo di San Patrizio, accanto ai giardini comunali che si trovano all’interno della Fortezza dell’Albornoz.
Il pozzo, straordinaria opera di ingegneria civile del Cinquecento, fu scavato per volere di Clemente VII, rifugiatosi ad Orvieto durante il sacco di Roma nel 1527. La sua realizzazione, voluta per motivi di sopravvivenza in caso di assedio o calamità naturali, fu affidata ad Antonio da Sangallo, coadiuvato da Giovanni Battista da Cortona.
Le sue dimensioni sono impressionanti: profondo 62 metri, ha un diametro di 13,5 metri. Tutt’attorno si snodano due scale a chiocciola elicoidali che non si incontrano mai; le due scalinate, composte da 248 gradini ognuna, ricevono luce da 72 finestre creando un’atmosfera surreale.Pranzo libero e nel pomeriggio rientro nelle proprie destinazioni.
Prezzo per persona in camera doppia standard a partire da 1.790,00€
Supplemento singola 390,00 €
Per personalizzare il tour o modificare le date contattaci.
Cosa è compreso:
7 notti in Hotel 4* con colazione
Trasporto in minivan privato per tutto il periodo
Trasferimento dalla stazione di Orvieto, andata e ritorno
La guida locale dove previsto
Le degustazioni
Gli ingressi inclusi nel programma
Le tasse di soggiorno
3 pranzi
1 coking class e 1 cena
L’assicurazione medico bagagli
L’accompagnamento per tutto il periodo
Cosa non è compreso
Le spese personali
Trasferimento, su richiesta
Pranzi e cene non esplicitamente incluse nel programma
Polizza annullamento viaggi, su richiesta
Tutto quello non espressamente incluso
A partire da 1.790,00 €
MJtour SRL – Destinazione, emozioni
P.IVA 03764961201
SDI W7YVJK9
E-mail; info@mjviagens.com
Phone e whatsapp: +393477627929